1° maggio - EuroMayDay 007
(I) Lo Stagista, (II) La Papessa, (III) La Telefonista, (IV) L'Imprenditore, (V) Il Santo, (VI) La Contorsionista, (VII) Il Carro, (VIII) La Giustizia, (IX) Il Reietto, (X) La Macchina, (XI) La Cospirazione, Il Matto , (XII) L'Appeso, (XIII) Il Conflitto, (XIV) La Pulitrice, (XV) Il Banchiere, (XVI) Le Torri, (XVII) La Catena, (XVIII) Il Confine, (XIX) L'Immobile, (XX) Il Rappresentante, (XXI) Il Reddito
stagista

I Lo Stagista

Colui che è all'inizio di un percorso, il non-ancora-assunto. Per lui formazione e duro sfruttamento sono una cosa sola. Le sue caratteristiche sono l’incertezza e la debolezza, ma anche l’ottimismo: il lavoro nero, il rimborsino spese, i tre euro all’ora non lo scoraggiano. L’Imprenditore lo obbliga a lavargli la macchina nella pausa caffè e l’Immobile è sempre quello dei suoi genitori. Tuttavia lo Stagista ha dalla sua la capacità di imparare a conoscere i segreti delle aziende e delle istituzioni che lo usano come manovalanza gratuita. È rarissimo che si accompagni con la Giustizia: quando ciò avviene si prospetta una fortuna inaspettata. In apertura di gioco indica disponibilità, freschezza, ma anche sfiga. In chiusura soltanto sfiga.
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papessa

II La Papessa

La donna papa, gravida di speranze e di buoni consigli, simboleggia il diritto agli affetti, al tempo e al sesso. È colei che presagisce la realizzazione dei desideri, l’avvicinarsi dei cambiamenti, ma anche le interferenze dell'Imprenditore nella vita privata e del Vaticano nelle mutande. Quando non si sopportano più le angherie del Banchiere e dell'Immobile, quando si intravedono le Torri all'orizzonte, ecco che la Papessa interviene: il preservativo che stringe in una mano simboleggia consapevolezza e responsabilità sessuale, nell'altra mano il vibratore a indicare la sconfitta dei sensi di colpa che ti porti dietro sin dal battesimo. Se accompagnata al Santo, porta con sé una maternità desiderata e con i contributi pagati. Con il Reietto significa forte rischio di licenziamento per una gravidanza.
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telefonista

III La Telefonista

La lavoratrice del call center si destreggia fra mille relazioni e mille difficoltà. Per sua natura è sfuggente e immateriale, e il suo destino non è mai certo. È l’emblema della precarietà, e la sua capacità di barcamenarsi le procura la simpatia di tutti i precari e l’odio di chi la cerca invano per un guasto all’Adsl. Grazie alle sue doti, questa carta acquista significato positivo quando accompagnata da Arcani che indicano sforzi collettivi, come la Cospirazione o il Carro: allora simboleggia la comunicazione, la tessitura di relazioni, la rete. Se appare inbound (in apertura) può portare in dono un contratto a tempo indeterminato o la risoluzione di un dilemma. In chiusura, o outbound, indica invece un cammino ancora aperto ma mai solitario.
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imprenditore

IV L'Imprenditore

Colui che decide per sé e per gli altri, amministra, agisce sulle nostre vite e sulla propria. L'Imprenditore è una figura di potere e di forza, di decisione e di determinazione, anche a scapito di chi lo circonda. Capovolto ammonisce a non lasciarsi guidare solo dall'ambizione. Se segue carte come la Pulitrice o il Reietto indica oppressione e sfiga. Solo con la Contorsionista diventa una figura positiva, perché la aiuta ad aprire la partita Iva e a destreggiarsi tra i suoi mille contratti. Quando incontra il Conflitto e la Cospirazione si scatena un putiferio, perché questi Arcani svelano le sue debolezze e ribaltano i suoi effetti negativi (sempre che il Rappresentante non ci metta lo zampino). In apertura di gioco rappresenta lo sfruttamento, in chiusura l'investimento su sé stessi e sulle proprie possibilità.
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santo

V Il Santo

L'intuizione sovversiva, la riscossa, la rivalsa e il conseguimento del proprio successo, a discapito di chi ti teneva in catene. Il Santo è l'illuminazione, la salvezza, la percezione di ciò che porterà al successo, la via, l'apoteosi della propria fantasia e delle proprie possibilità. Il Santo non è mai solitudine, il Santo è beata relazione con gli altri precari e le altre precarie. Quando li tocca simboleggia la riconciliazione con i propri fratelli e le proprie sorelle, la rottura dell'isolamento imposto e la nascita di nuove parole, nuovi sguardi e nuove complicità. La posizione della sua carta all'interno del gioco non è importante, perché l'influsso del Santo supera gli ostacoli e il suo buon auspicio si estende sempre su tutti gli Arcani, mitigandone gli effetti nefasti o potenziandone la bontà.
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contorsionista

VI La Contorsionista

È la figura topica dell'iconografia precaria: ambivalente e mutevole, flessibile e free lance. La Contorsionista si insinua nelle pieghe del lavoro e nei labirinti della vita, alla ricerca di stabilità e sempre in lotta per la pagnotta. Il suo significato dipende dalle carte che la evocano: il Banchiere e il Rappresentante la fanno apparire libera e felice di non essere incatenata al posto fisso; il Conflitto e l’Appeso le fanno capire che la sua flessibilità può facilmente trasformarsi nella sua catena. Ma questa carta è l'unica a conoscere fino in fondo la sua condizione e solo lei può scegliere, spesso sbagliando clamorosamente, tra i mille contratti e le mille opportunità che le si parano davanti. Quando incontra il Reddito, la Contorsionista non ci crede e si licenzia perché teme che ci sia sotto la fregatura.
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carro

VII Il Carro

Il Carro della Mayday rappresenta la capacità di procedere nel cammino della vita, il momento di confronto delle proprie idee con la realtà. È una carta gioiosa e positiva che indica successo, anche se il successo duraturo si ottiene solo attraverso il consenso e l'approvazione degli altri (sempre che il generatore non esploda e la birra non finisca). Può raffigurare anche la conquista definitiva della propria indipendenza. Oltre a cambiare spesso musica, spaziando dalla techno alle arie della Traviata, il Carro muta il suo significato in relazione alle carte che lo accompagnano: se compare vicino al Matto può simboleggiare la festa fine a se stessa, il carnevale, l’allontanamento dalla realtà. In apertura di gioco segnala possibilità di cambiamento, in chiusura vittoria.
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giustizia

VIII La Giustizia

La Giustizia è ambigua: un giorno ti rende quello che il giorno prima ti ha tolto. Ha sempre due pesi e due misure, e non è detto che il questuante sia posizionato sul piatto giusto. Ti dà la possibilità di difendere i tuoi diritti e spesso è l'unica che sembra proteggere quello che hai conquistato. Ma cerca anche di fregarti, e quando vede il Conflitto lo manganella un po' per non fargli perdere le buone abitudini. A volte però becca il Rappresentante con le mani nel sacco, causando casini memorabili. Nemmeno questo Arcano riesce a orientarsi nella giungla dei mille contratti della Contorsionista e per questo ogni tanto ha degli svarioni. Infatti si dice che la fortuna è cieca, ma la giustizia è orba, e spesso dal lato dei precari ci vede con l'occhio guercio.
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reietto

IX Il Reietto

La cacciata, il licenziamento, l'esclusione. Dopo il ricatto, la vessazione, la crisi, tutto termina. Ma tutto ha sempre un nuovo inizio. Quando perdi il lavoro non sempre è per il peggio, e non sempre quello che accade è ciò che vorresti evitare. Spesso il Reietto è spinto nella sua condizione dalla Macchina, e nemmeno la Giustizia può aiutarlo. Però la Papessa gli fornisce le energie per continuare, e la Telefonista lo mette in contatto con la Cospirazione: la vicinanza dei precari e delle precarie gli dà coraggio e solidarietà. Se incontra il Banchiere si caga sotto comunque, non c'è Arcano che tenga. In apertura di gioco e vicino alla Catena significa rinnovamento, un nuovo inizio, una nuova possibilità. In chiusura sfiga, allontanamento, solitudine.
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macchina

X La Macchina

La Macchina è utopia, il mondo perfetto, la soluzione finale. La Macchina è terrore, ciò che divora l'uomo e la sua umanità. Dritta rappresenta il sistema, la tecnologia che opprime, il potere che ingabbia e tortura. Rovesciata è la terra fertile, la tecnologia che ara e semina, la furia che sovrasta il meccanismo e lo trasforma in desiderio, in chance, in corpo che suda, vive e supera i suoi limiti. La mano che la guida è mossa dallo stormo incasinato dell'economia e a sua volta dirige e sfrutta affetti, divertimento, relazioni, le nostre vite intere. L'incontro con la Papessa ne mitiga gli influssi sui corpi, mentre il Carro sa usarla per rafforzare i precari e i loro sogni. Lo Stagista ne viene ingoiato immediatamente e occorre ripescare una carta dal mazzo.
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cospirazione

XI La Cospirazione

Mille bocche che respirano insieme, mille voci che si parlano, mille orecchie che si ascoltano. La Cospirazione rappresenta la relazione, la possibilità di crescita collettiva, la chance che si costruisce insieme. La Cospirazione non è il complotto fine a se stesso, ma simboleggia la potenza della nostra vita messa a confronto con gli altri, la ricerca e il rinvenimento di una condizione comune che possiamo utilizzare a nostro vantaggio. Rovesciata assume però significato negativo: è impazienza, contrattazioni senza fine, abuso di potere da parte di colui cui è stato assegnato un compito importante. In apertura di gioco rappresenta il futuro gravido di possibilità e la necessità di parlare con i propri fratelli e le proprie sorelle, magari grazie alla Telefonista.
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matto

0 Il Matto

Questa carta non ha numero perché rappresenta lo zero, ossia il caos dal quale tutto ha inizio e nel quale tutto ritorna. Il Matto è in grado di assumere qualsiasi identità e al tempo stesso non ne ha nessuna: è il principio e la fine, la fuga e il ritorno, la perdita e la scoperta. Emblema dell'anticonformismo e della creatività, se ne frega del denaro e insegue i suoi sogni, che a volte possono allontanarlo dalla realtà, soprattutto quando esagera con le sostanze psicoattive. Può essere l'ispirazione geniale o il colpo di testa che fa precipitare nel baratro. Tra tutti gli Arcani è quello che si presta maggiormente a responsi contrastanti. Quando il Matto apre il gioco tutto è possibile, nel bene o nel male; se lo chiude, il percorso indicato dagli Arcani precedenti ritorna al punto di partenza.
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XII L'Appeso

È l'esternalizzato, il cassintegrato, colui che attende il rinnovo del contratto o il pagamento di un lavoro fatto sei mesi prima. È il più precario dei precari, e il suo destino è nelle mani di qualcosa di più grande di lui. Ma l’Appeso si trova di fronte a una prova della vita che non si può evitare. Davanti a sé ha due strade: sacrificare l'amor proprio e accettare la sorte oppure ribellarsi. Il senso di impotenza dell’Appeso di fronte alla sua condizione aumenta con la vicinanza dello Stagista o del Banchiere. Ma anche se in generale questa carta è negativa, la Cospirazione e la Telefonista gli danno speranza, o perlomeno stanno ad ascoltare la sue insopportabili lamentele. All'inizio del gioco segnala una condizione difficile ma aperta, in chiusura indica sforzi e sacrifici vani.
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conflitto

XIII Il Conflitto

Lo scontro che fa divergere le possibilità future e apre un bivio. È influenzato dalle carte cui si accompagna e dal verso con cui esce dal mazzo. Diritto rappresenta una condizione di opposizione tra forze da cui può scaturire il miglioramento e l'agire collettivo che forza il mutamento. Rovesciato indica la chiusura nella propria identità, la guerra, la distruzione, l'azione sconsiderata che conduce al fallimento e alla tragedia. Il Conflitto non può essere usato solo per evocare il Reddito, ma si illumina grazie alla vicinanza di Arcani che simboleggiano la forza della vita e tutti i bisogni dei precari e delle precarie: l'Immobile, la Papessa, il Carro. In chiusura di gioco porta verso la produzione lieta di relazioni e la cooperazione.
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pulitrice

XIV La Pulitrice

L'umiltà, la semplicità che monda da ogni male, che supera ogni ostacolo usando le cose più banali e le relazioni umane. La Pulitrice sa accendere la Cospirazione anche nel luogo più oscuro e inaspettato. La sua vicinanza con gli Arcani di potere è positiva: mentre l'Imprenditore è lontano da casa, la Pulitrice riordina le sue cose e scova ciò che serve alle altre precarie; mentre il Banchiere conta i soldi, lei telefona alle altre e organizza una bella ripulita a spese del padrone. In apertura di gioco invita a tenere i piedi per terra e la testa ben lucida, addirittura obbligando il Matto a usare le pattine per non sporcare il suo lavoro minuzioso. In chiusura di gioco rappresenta l'annodare i fili sciolti del destino: successo.
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banchiere

XV Il Banchiere

Il Banchiere rappresenta il denaro: il mondo vive di scambi, e per avere denaro è necessario lavorare. Il mutuo, il credito, il regalo per tua figlia, tutto passa attraverso le mani, le ire e le simpatie del Banchiere. È il maligno con cui è necessario scendere a patti per sopravvivere e lottare. Indica l'aiuto interessato, la mancanza di scrupoli, il tornaconto, quello che si deve dare per poter prendere, per lo più senza certezze. Riuscirebbe ad approfittare anche del disastro delle Torri e a cavare soldi dallo Stagista. Questo Arcano è solo negativo, anche se altre carte possono mitigarne gli effetti e a volte la Pulitrice riesce a fregarlo. In apertura di gioco simboleggia lo svantaggio iniziale e il conto in rosso, in chiusura i debiti con il destino.
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torri

XVI Le Torri

Le Torri indicano il disastro, la cesura storica. Simboleggiano anche il pericolo che si corre inseguendo un'idea fissa o traguardi irraggiungibili, che non hanno solide basi di partenza. Eccessi e abusi spingono alla rivolta e allo sconvolgimento. Una simile catastrofe può comunque indicare la fine di una situazione dolorosa e insostenibile. Quando le illusioni crollano bisogna ricominciare da capo, magari attraversando il Confine o affidandosi alla Papessa. Farlo è sempre difficile, ma anche necessario: se l'Appeso impedisce il mutamento si resta invece ancorati al passato. Gli altri Arcani ne influenzano il significato, ma quando quella delle Torri è la carta dominante del gioco vuole essere un avvertimento a non fare il passo più lungo della gamba.
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catena

XVII La Catena

La Catena rappresenta il vincolo, l'autosfruttamento, il legame nascosto che avvolge le nostre vite. La Catena è quella che ti lega al lavoro, agli schedari, all'ufficio, a ciò che fai senza neanche sapere perché o senza sapere come liberartene. È la falsa e fugace libertà della cognitaria, del partitista, della freelance. È il rapporto con chi ti dà lavoro e soldi in cambio di obbedienza e sacrificio. Quando appare capovolta simboleggia un salto nel vuoto che si conclude con lo strattone che ti toglie il fiato e a volte la vita. Ma se compare insieme al Reietto o alle Torri prospetta cambiamento, rivoluzione, liberazione. In apertura di gioco rappresenta un legame da spezzare, una gabbia. In chiusura di gioco una responsabilità da cui non si può prescindere.
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confine

XVIII Il Confine

Il Confine rappresenta il punto di non ritorno, il salto nel vuoto. È il migrante che attraversa la frontiera, ma anche il lavoratore che si lancia senza rete nel vuoto della precarietà: una volta che i tuoi piedi si muovono hai intrapreso una nuova via, hai superato ciò che ti lasciava perplesso. Il dado è tratto, ma secondo la Bossi-Fini per avere il permesso di soggiorno serve l'intercessione dell'Imprenditore. Quando è seguito dal Reietto o dall'Appeso simboleggia invece l'impossibilità di trovare casa nel mondo. Occorre decidere: tornare indietro o cercare l'aiuto della Giustizia? In apertura di gioco il Confine indica la presenza di un ostacolo da superare, ma anche la ricerca e la possibilità di una nuova vita che emerge da acque stagnanti. In chiusura allude alla spregiudicatezza, al coraggio, alla possibilità di una prospettiva nuova.
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XIX L'Immobile

Rappresenta la casa ma anche il luogo in cui sviluppare i propri desideri. Se appare rovesciato indica però le speculazioni immobiliari, lo sfratto e il temutissimo sgombero, soprattutto se accompagnato dalla Macchina, che può simboleggiare le ruspe che abbattono il centro sociale. Grazie agli influssi miracolosi del Santo, l'Immobile si libera di ogni effetto negativo e può addirittura superare i trenta metri quadri. Con il Matto diventa luogo dell’inizio e del rinnovamento e può collegarsi al Carro come mezzo per conquistare la propria indipendenza dai vincoli famigliari e culturali imposti. Quando è vicino al Reddito si può finalmente metter su casa. Con il Banchiere invece sono dolori, perché lo stronzo pretende affitto e mutuo, alludendo a un obbligo faticoso ma necessario.
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reppresentante

XX Il Rappresentante

Colui che parla e non dice nulla, raccoglie ma non semina, accumula senza produrre. Il Rappresentante raffigura il partito che raccoglie il tuo voto senza trasformarlo in un vantaggio per la tua vita, il sindacato che si fregia di difenderti per curarsi della sua sopravvivenza, l'intellettuale che non sa generare parole che sostengano la tua lotta. È vecchio e non ascolta i precari: preferisce esibirsi davanti a telecamere e microfoni e dedicarsi a calcoli astratti. Quando è troppo vicino all'Imprenditore diventa ancora più pericoloso, e solo il Santo riesce a mitigarne gli influssi negativi. Affiancato al Carro rappresenta però l’arrivo di buone nuove: un rinnovo di contratto o l’avvicinamento al domicilio.
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XXI Il Reddito

È l'ultimo degli Arcani precari, l'obiettivo finale, la stella polare ma anche il turbine del mercato che fa girare vorticosamente i denari. C'è chi lo rivendica, chi lo arraffa, chi lo elemosina e chi s'incazza, ma c'è anche chi non l'ha mai toccato con mano. Lo Stagista ne parla come se fosse un entità aliena, e non sa che può assumere significati differenti: la sua vicinanza a questa carta indica una situazione paradossale e confusionaria. Spesso il Reddito appare in sogno ai precari; ma altrettanto spesso si tramuta in incubo, è discontinuo e diventa una chimera irraggiungibile. In chiusura indica la soddisfazione dei bisogni e la tranquillità alla fine del mese. In apertura invece è una maledizione e condiziona tutto il gioco, e quindi gli altri Arcani vanno letti in relazione a questa carta.
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